Il podere, dal caratteristico nome Colombaio, era una proprietà della Famiglia Biondi Santi che già da allora ne ricavava uno dei migliori Brunelli della zona. Sergio Rossi, lo acquista nel 1976, lo ristruttura completamente nel rispetto dell’ambiente originario e poco dopo, nel 1978 crea e diffonde il marchio La Gerla.
A La Gerla, nonostante il grande sviluppo e i molteplici cambiamenti, si continua a dare importanza all’uomo e ai sentimenti, ascoltando ciò che la terra bisbiglia ogni giorno rispettando i suoi ritmi e assecondando le sue necessità.
Diffuse erano le pratiche religiose in onore del dio del vino Fuflun nelle quali il vino stesso veniva utilizzato come strumento di collegamento tra la vita quotidiana e la spiritualità, anche grazie all’ebbrezza che generava. Quindi, proprio in ragione di tali considerazioni, abbiamo ritenuto di chiamare il nostro vino “AISNA”, che in etrusco significava “Divino” e di raffigurare nel nostro stemma il dio Fuflun con una coppa di vino in mano mentre Artames, dea dei cicli della natura e della fertilità, gli porge un grappolo d’uva.
DESCRIZIONE:
Nome: Aisna
Soprannome: Sangiovese grosso
Cognome: La Gerla
Luogo di nascita: Castelnuovo dell’Abate 50% / Altesi 50%
Tipo di suolo: Galestro-Argilla
Gradazione alcolica: 14,63%
Vinificazione e affinamento: Macerazione sulle bucce per 25 giorni, invecchiamento 11 mesi in tonneaux 5 hl.
Carattere e stile: Color giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso aromatico, ma non banale con richiami di agrumi e sentori di spezie. In bocca elegante, con una spiccata freschezza e un’articolazione gustativa.
Il consiglio di Livia, la nostra sommelier: Primi piatti “strutturati” quali lasagne, pasta al ragù, funghi, pomodoro, Amatriciana, Norma, Carni di manzo, maiale, agnello e cacciagione arrosto o alla brace, affettati, formaggi stagionati, carni bianche e pesce (tonno) se cucinati in modo strutturato.
Il consiglio di Paola, la nostra Chef: Medaglione di rana pescatrice lardellato con insalata di agretti.